lunedì 4 agosto 2014

Parte 7 | Montare un HD in automatico | Raspberry (modo 1)

Fino a questo post abbiamo fatto i primi passi con il Raspberry Pi, abbiamo installato il suo S.O. lo gestiamo tramite SSH, lo abbiamo collegato ad una rete dandogli un IP fisso. Abbiamo fatto tanto fino ad ora. Ma prima di decidere veramente cosa vogliamo fare con il nostro Raspberry dobbiamo collegare una memoria di massa (HD) e dobbiamo fare in modo che ogni volta che lo accendiamo venga "montata" in automatico.

Prendiamo l' HD (formattato in ntfs) e colleghiamolo tramite l'HUB USB collegato al Raspberry.

nota : sembra che sia preferibile accendere prima l'HD poi il raspberry

per trovare l'hd digitiamo

sudo fdisk -l
oppure:
sudo blkid

/dev/sda1
(il nostro HD)

/dev/mmcblk0p1
/dev/mmcblk0p2
(la scheda SD)














nota : nomecartella sarà il nome del vostro HD nel Raspeberry creiamo una cartella nel Raspberry digitando:

sudo mkdir /mnt/nomecartella
[ogni tutorial in rete usa un percorso differente; io sto usando questo]
digitiamo

sudo apt-get install ntfs-3g
per installare il gestore del disco (ntfs)

non ci rimane adesso che ordinare al Raspeberry di montare ogni volta che si riavvia l'HD e di rendercelo disponibile in /mnt/nomecartella per fare questo dovremo editare il file fstab

digitiamo quindi

sudo nano /etc/fstab

ed andiamo ad inserire come ultima riga quanto segue

/dev/sda1 /mnt/nomecartella ntfs rw,defaults,nofail 0 0




nota: ho scoperto che il formato proprietario Linux [ext4] porta grossi vantaggi in termini di velocità, stabilità e gestione dei permessi (sicurezza). Quindi, poiché questo blog è un mio working in progress, presto pubblicherò quello che ho combinato.

ora se volete provare ext4 non dovete installare il gestore ntfs-3g e dovete inserire la riga sotto nel file fstab
/dev/sda1       /mnt/nomecartella           ext4    defaults,nofail  0    0

riavviamo (sempre con sudo reboot) e controlliamo se tutto è andato per il verso giusto.

creiamo un file vuoto dentro l' HD

digitando

cd /mnt/tera

entriamo nella cartella

touch file1

crea "file1"

ls







 cd

per tornare indietro

per controllare l'effettiva presenza del vostro HD ed anche la sua capienza digitate

sudo df -k

come potete vedere nell'ultima riga troviamo il nostro HD correttamente montato






nota: ho scoperto che il formato proprietario Linux [ext4] porta grossi vantaggi in termini di velocità, stabilità e gestione dei permessi (sicurezza). Quindi, poiché questo blog è un mio working in progress, presto pubblicherò quello che ho combinato.

In un prossimo post vedremo un altro modo più elegante e sicuro per ottenere lo stesso risultato.

Consigli, correzioni ma anche insulti sono ben accetti!

Ciao


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